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Nata a Belgrado nel 1946, Marina Abramovic è un'antesignana nell'uso dell'arte performativa come forma di arte visiva. Da sempre utilizza il corpo sia come soggetto che come mezzo. Mette alla prova i limiti fisici e mentali del suo essere, arrivando a sopportare dolore, sfinimento e a correre dei rischi alla ricerca di trasformazioni emotive e spirituali. La monografia, catalogo dell'esposizione allestita presso l'Hangar Bicocca di Milano, presenta sei opere realizzate dall'artista jugoslava: il nuovo lavoro Balkan Erotic Epic e le cinque video installazioni, Balkan Baroque (con la quale nel 1997 vinse il Leone d'Oro come Migliore Artista alla Biennale di Venezia), The Hero, Count on Us, Tesla Urn e Nude with Skeleton.